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Re:Re:Andrej ma non posso
torno stravolto da lavoro e ricevo la prima bella notizia: "Pa, vieni a prendermi a mezzanotte in Piazza Goldoni..." al Venerdì sera preferirei il patibolo piuttosto di mettere la sveglia alle undici di sera e rivestirmi...ma tant'é...pezz e core.
Poi apro il muretto e mi trovo invocato dal Guaglione sul suo argomento preferito per tirare il belino in privato. Tennis a Roma è un mix paragonabile alla nitroglicerina...boom
Partiamo dal fondo. I tennisti non li tifo...lo sport individuale non mi stimola in quel senso. Rappresentano se stessi (per questo non guarderò Wimbledon dopo la porcata nei confronti di Rublev e Medvedev, per dirne due).
Ho fatto eccezione per Andre Agassi e il gattone Mecir...tempi che furono. Poi ho una promessa, avendo avuto la ventura di fare una doccia indimenticabile al circolo...il post lo scriverò al momento opportuno e non lo butto via stasera...
L'esterofilia, meglio anti italianità, del Guaglione mi fa però ribollire il sangue e mi porta a sgodazzare ogni volta un italiano vince un match.
In questo senso, dato l'accanimento immondo dell'amico succitato, sono diventato un grande simpatizzante del Berretta. Nel senso che ogni partita vinta o persa ce lo meniamo violentemente
L'ipocrita inizialmente pareva non infierire contro Sinner...ma essendo che il tennis è l'ennesima scusa per dare addosso al suo paese, non resiste e godicchia pure se perde con il greco. Il quale dovrebbe partire 0-30 ogni game per coaching ed è simpatico come un tronco di pino nel culo.
Contento te contenti tutti.
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