Buongiorno Freddie,
quello che stai vedendo e raccontando tu e che così drammaticamente stanno sperimentando anche gli umani di quelle regioni, è ciò che gli scienziati hanno previsto e denunciato per decenni. Si chiama 'climate change', cambiamento climatico. Sono un ricercatore in ecologia, non un attivista ecologista, ma un ricercatore che si occupa di funzionamento degli ecosistemi, soprattutto marini, ma certe leggi sono le stesse anche a terra.
Quello che tu scrivi mostra chiaramente due cose principali. La prima è che tutto in natura è collegato. Se muoiono elefanti e zebre stanno male anche gli umani, siamo un tutt'uno di cui spesso ci scordiamo e di cui molti non si rendono conto, illusi che la tecnologia possa sempre salvarci (vedi Guru dei giorni di oggi quali Musk e simili) pur andando avanti a distruggere il nostro pianeta. La seconda è che le cose essenziali, per quanto gli adolescenti occidentali vadano in crisi per mancanza di connessione web, sono acqua, cibo, aria...esattamente quelle che il nostro modello socio-economico degrada e che diventeranno le cose più preziose in futuro, probabilmente riservate a chi se le potrà permettere...e questo lo vediamo da quel che succede proprio in Africa, continente e genti sui quali il mondo 'produttivo' del PIL ha deciso di scaricare gran parte del peso di questo sistema economico e produttivo, a detrimento dell'ambiente e della società.
Se una speranza la avremo di risorgere non sarà per Wall Street, la borsa di Milano o i distretti tecnologici, ma sarà grazie all'Africa, alla Sardegna e a tutte quelle terre e genti dove ancora il legame con la natura è solido e dove, forse non per caso, ancora la gente ti guarda negli occhi quando ti parla e sa ridere pur avendo 'meno', ma quel meno è l'essenziale per il corpo e per lo spirito.