Parto con una frase che ho ripetuto spesso quest'anno, più per cabala che per altro.
"Vediamo se gli americani iniziano a far cambiare direzioni a queste insane usanze."
C'erano tante cose da cambiare rispetto al Genoa DP e ai precedenti, per poter tornare ad essere il Genoa CFC. Il cambiamento non deve essere fatto tanto per essere fatto, ma deve portare a qualcosa di migliore, se non subito, a tendere.
Partiamo dal punto di vista dell'organizzazione societaria. I vari Genoa (e quello DP ne era l'apice) è sempre stato gestito come fosse una bottega, con un uomo quasi solo al comando. E quando c'era qualcuno che prendeva un po' troppa luce, veniva rigettato dal sistema, molto velocemente.
Ora la struttura societaria è molto variegata. E ci sono professionisti scelti nei più svariati campi e provenienti da ogni dove. CFO che proviene dall'automotive, responsabili scouting, responsabili marketing, analisti di dati ecc ecc. Una scelta positiva è stata quella di valorizzare quello che era già presente senza dover cambiare per forza. Penso ad esempio a Sbravati e a parte del settore giovanile che comunque funzionava abbastanza bene. E questo è un punto di merito. Poi ovviamente ci sono delle scelte e decisioni che non piacciono a molti o a tutti. Il Presidente è divisivo, piace a tantissimi, ma molti (tra cui io) lo vorrebbero fuori dalle balle. E lo stesso Ottolini non convince più di qualcuno. Ma insomma chi ha a che fare con organizzazioni complesse (e io le conosco), sa benissimo che l'organizzazione perfetta non esiste. Dobbiamo cercare la organizzazione migliore e devo dire che molti passi avanti sono stati fatti.
Dal punto di vista tecnico sono stati fatti dei passi avanti mostruosi. Se analizziamo le rose del Genoa DP degli ultimi tre o quattro anni e quella alla fine di questo, non ci sono paragoni. Non ho voglia di cercare numeri ma direi che a fronte di una mostruosa riduzione dei giocatori di proprietà (dal tanti che non valgono niente a giusti con alcuni che valgono abbastanza), c'è stato anche un aumento del valore della rosa. Probabilmente non è quello che molti di noi avrebbero voluto ma sarei contento se si mantenesse questo trend di miglioramento per i prossimi due o tre anni, vorrebbe dire avere una rosa di assoluta qualità.
Un aspetto che al momento non è migliorato è la continuità tecnica; i 777 hanno cambiato guide tecniche esattamente come faceva il vecchio proprietario. E questo non va bene. Vorrei che il Genoa avesse un allenatore e continuasse con lui per un ciclo di lavoro (almeno tre anni). Poi si cambia ciclo e si cambia guida tecnica, se necessario.
Dal punto di vista finanziario avremo qualche responso nei prossimi giorni, con l'uscita dei documenti ufficiali. E qui lasceremo dire a chi capisce di finanza. Quello che posso dire io è che mi sembra che quando qualcosa deve essere pagato si paghi, che quando ci sono contenziosi, si risolvono e non abbiamo la nomea di chi pianta puffi (tanto che l'anno scorso era stato detto, mi sembra da Gravina, che se c'era una società che onorava i suoi debiti era il Genoa).
Dal punto di vista del marketing ci sono dei punti di grande miglioramento come la gestione dei social (io sono solo su Instagram, ma la differenza tra prima e dopo è abissale), la gestione dell'evento sportivo (anche se, parere personale, non sono per la americanizzazione dell'evento) e il lancio di Guasto d'amore. Ma ci sono anche punti negativi, forse anche peggiorati rispetto al passato. Ed è il merchandising. Castore ha fallito. I gadget (soprattutto in un anno fortunato sportivamente come questo), sono stati deludenti. impossibile acquistare alcune cose online. Qui c'è molto lavoro da fare.
Per quel che riguarda le strutture, al momento sono ingiudicabili. C'è il problema che i progetti di questo tipo in Italia e a Genova in particolare, sono lunghi come la fame. Unico punto a favore è l'acquisto del terreno agli Erzelli. Ma per il resto direi ingiudicabili al momento. Lo stesso vale per il Ferraris, dove per giunta ci sono di mezzo anche i delegazionisti e forse potrebbe essere parte in causa nella ristrutturazione anche il comune o il governo se saranno giocati gli Europei in Italia.
Dal punto di vista sportivo, dopo un primo inciampo con la retrocessione in serie B, dovuta anche alla polpetta avvelenata di chi c'era prima, sono tornati dove ci hanno trovato. In serie A, con la possibilità di costruire una rosa che possa ben figurare e ottenere una salvezza senza dove aspettare gli ultimi 90 minuti.
Infine l'aspetto legato alla tifoseria e alla passione, il più importante dal mio punto di vista. Qui fare peggio del Genoa DP era francamente impossibile, per cui sarebbe un vincere facile. Io personalmente negli ultimi anni non seguivo più le partite. Non sapevo quando giocavamo, i risultati li consultavo sul telefonino a partita conclusa (anche qualche derby), non riuscivo a guardare una partita intera dall'inizio alla fine quelle poche volte che mi capitava di vederle. Ora sono tornato ad avere un abbonamento e guardare quasi tutte le partite, sono tornato allo stadio e ho iniziato a coinvolgere mio figlio nella mia passione, che fino all'anno scorso era solo mia e stava lentamente autoestinguendosi. Ma a parte l'aspetto personale, i record su record di spettatori, in casa ed in trasferta, le feste oceaniche, i video di Guasto d'amore per la città e il record su Spotify, sono la prova provata che la voglia di Genoa è esplosa, forse anche grazie ad una annata vincente come questa. Ma anche grazie al lavoro di questa società che al momento sta facendo quello che dice, nel rispetto della storia di questo popolo e di questa tifoseria, che ancora una volta ha dimostrato che si può fare qualcosa di bello a Genova e nel Genoa. Speriamo si possa continuare così perchè ci toglieremo delle belle soddisfazioni.
Grazie 777 per i notevoli miglioramenti che avete portato in diversi campi. Grazie per averci liberato da un giogo che ci stava uccidendo.
Lavorate duramente per migliorare quegli aspetti che hanno bisogno di essere implementati, e ce ne sono tanti.
E state tranquilli, il genoano c'è!
FORZA ZENA!