luca77
Bravo, ti seguo.
Analogamente rivoglio il Genoa che naviga a vista, rivoglio le passeggiate sull'orlo dell'abisso, rivoglio tutto ciò che sa di passato e va contro l'evoluzione, rivoglio Spinelli, Dalla Costa o magari anche Berrino, rivoglio Franzosi, Beccattini e Piqué, rivoglio le maglie di lana e le scarpe con le punte rinforzate. E naturalmente il pallone di cuoio con le stringhe, che rimbalza come vuole. Soprattutto rivoglio tutto ciò che si oppone a uno stravagante concetto di distribuzione delle competenze e di sinergie. Rivoglio il massaggiatore che ti manipola senza radiografie e i menischi operati a ginocchio aperto e i legamenti saltati che significano fine della carriera. Rivoglio il pullman con l'avviamento a manovella. Soprattutto rivoglio l'approccio immobilistico e miracolistico che può significare coppa Uefa o serie C, un'altalena sospesa sopra la voragine, una costruzione senza basi. Fine dei zangrillamenti.
L'unica cosa che vorrei veramente e seriamente è il Genoa degli anni 20 e il vecchio Ferraris stipato di vecchi ragazzi vestiti della festa, prima della moda di travestirsi coi colori della squadra. E se proprio devo scegliere, mi prendo la dirigenza e lo scouting dell'Atalanta senza Gasperini.
Ma quel che alla fine mi accontenterei di avere è una dirigenza seria, moderna, che sa guardare avanti e programmare, anche a piccoli passi.