mashiro Bastano poche parole per fare scattare alla mente ricordi indelebili. Mi sono sempre messo sulla balaustra dietro la porta, Roby sullo spigolo di destra io alla sua sinistra. Mi piaceva prima dell'inizio della partita godermi la Nord e così davo per un po' le spalle al campo e facevo il mio personalissimo tour ed iniziavo...alzavo lo sguardo e vedevo proprio sopra di me i ragazzi che facevano partire i cori e di fianco a loro a scendere i tamburi, giravo la testa alla mia sinistra e vedevo i Caruggi, alzavo gli occhi ancora po' verso l'alto e spostandomi ancora sinistra dicevo lì ci sono i GIR, dopo faceva una virata tutta a destra e trovavo gli amici del Meroni. Poi cercavo i singoli a volte penso che anche loro cercassero me perché tra nove mila persone ci si incontrava con lo sguardo un saluto con la mano a volte una mano sul cuore un abbraccio a distanza e non erano uno e due le persone con cui incrociavo lo sguardo per salutarci ma decine e decine. Finita la partita sia chi stava sulla destra e sulla sinistra passava sempre lì da noi, ci si salutava ci si abbracciava, si bestemmiava per la sconfitta o si rideva e ci si commoveva per la vittoria. Si invecchia, un tablet non mi darà mai queste emozioni, ma queste emozioni niente e nessuno potrà mai cancellarle dalla mia memoria. Grazie Gradinata Nord. Enzo