edoardo777
Ciao Edo.
Se ci basiamo sulle indiscrezioni giornalistiche disponibili a oggi non dovremmo essere citati. Purtroppo non faccio alcun affidamento su tali indiscrezioni e mi baso su quanto ritengo attendibile rispetto a come la vicenda si è delineata.
La Juve è stata condannata per evidenze incontrovertibili (dal punto di vista della giustizia sportiva la quale notoriamente è sommaria se confrontata con i processi ordinari) dell'esplicita intenzione di operare scambi non a fini di rinforzare la squadra ma di imbellettare i bilanci.
Telefonate, libri neri, documenti extra contabili con valori economici con una X al posto del nome del giocatore, etc.
Giustamente questo non preserva nessuno dall'emergere di ulteriori prove per le altre squadre coinvolte.
Di positivo c'è (ci sarebbe) che diecimila pagine istruite per richiedere il rinvio a giudizio ("Prisma") non hanno comportato evidenze analoghe per altre Società; diversamente avrebbero già penalizzato altri.
Evidentemente i primi riscontri (la fonte degli articoli dove non siamo citati) ritengono ci siano documenti compromettenti per i club citati dove non viene riportato il Genoa CFC.
Basterebbe però un testimonianza attendibile ed un ulteriore riscontro, anche prodotto dalla difesa della Juve, per farci ripiombare nelle fauci della procura FIGC. Preoccupa la linea difensiva della Juve rispetto ad una Società come la nostra, notoriamente operante in quell'ambito.
La mera consecutio logica per cui "si fa in due" non è una prova nemmeno per la giustizia sportiva.
Bisogna aspettare senza dar retta a nessuno. Di sicuro non possiamo star tranquilli ma nemmeno fasciarci la testa.
Il problema di questo Paese non è avere i problemi, gli scambi di questo tipo non li hanno fatto solo in Italia, ma non risolverli mai.
Non lo dico perché c'è il Genoa di mezzo ma avrebbero dovuto punirli per le altre falsificazioni, cambiare la norma per poi essere impietosi con chiunque si dovesse ulteriormente azzardare: non ne siamo semplicemente capaci.