L'altra notte ho visto una trasmissione su Sky dove hanno fatto una precisa cronistoria della vicenda Juve-plusvalenze, in parte per rispondere agli interrogativi degli juventini piagnoni ("Solo noi colpevoli?"), ma non solo.
La prima parte è quella più o meno nota. Assoluzione perché mancano prove di illecito, poi riapertura sulla base di documenti e intercettazioni della Procura di Torino e penalizzazione di 15 punti alla Juve contro i 9 richiesti. Questo si spiegherebbe, secondo gli esperti, con l'entrata in gioco dell'articolo 4, quello della lealtà sportiva.
Si è dibattuto solo della Juve perché la FIGC voleva una conclusione della vicenda plusvalenze prima dell'apertura del giudizio cosiddetto "degli stipendi", vale a dire le false comunicazioni contabili ai soci del club e alle migliaia di azonisti della SPA, giudizio fissato tra poco.
Non si sarebbe dunque tenuto conto delle inevitabili corresponsabilità di altri club, ammesso e non concesso che gli scambi di giocatori non si possono fare da soli. Quindi non solo la Juve.
Il processo per gli altri club è fissato per la seconda metà di febbraio (il 22 febbraio, se ben ricordo). Vede coinvolti una ventina di club, 4 o 5 (tra cui il Pisa) con posizione leggera e un'altra quindicina (tra cui le genovesi) con una posizione più grave. Rispetto al precedente dibattimento, anche in questo caso, come nel caso della Juve, sarebbero state fornite dalla Procura intercettazioni e prove documentali. Quindi tutto lascia pensare che, anche per questi ulteriori club coinvolti, le sentenze ricalcheranno la severità con cui è stata colpita la Juventus.
La previsione è che i club inchiodati dalle prove documentali subirebbero una penalizzazione compresa nella forbice tra i 5 e i 15 punti, salvo l'emergere di elementi di gravità assoluta.
Per prima cosa mi chiedo (e vi chiedo) come mai nessuno parla di questa scadenza.
Poi mi soffermo sulle conseguenze. La possibilità che si profila è che il Genoa subisca una penalizzazione che, se forte, lo costringerebbe a lottare per salvarsi dai play out, e, se minima, ad aspirare come traguardo massimo ai play off. Insomma, la possibilità di un altro anno di B diventerebbe molto realistica.
Va detto che, sempre prendendo per buona questa ricostruzione, staremmo in B in compagnia e beneficeremmo di uno splendido derby. Non solo, la FIGC potrebbe sperare di liberarsi finalmente di anomalie in A come una tra Sassuolo ed Empoli.
Per un altro anno di B saremmo sufficientemente attrezzati per quanto riguarda portieri, difesa (Dragusin, Bani, Vogliacco, Vasquez e Matturro sono da A), attacco (con la conferma di Coda, Ekuban, il ritorno di Yeboah o di un sostituto coi soldi del riscatto, più un acquisto). Problemi invece a centrocampo, dove è difficile liberarsi dalla zavorra degli anziani o fargli fare panchina, mentre per i terzni, col ritorno di Pajac, servirebbe solo un nuovo innesto. Questo sempre nella prospettiva di spendere il meno possibile.
Se non ci sarà anche la Juve in B, lottare per risalire non sarebbe impossibile anche spendendo poco.
Ripeto, rimane l'interrogativo sul perché nessuno parla apertamente di questa ipotetica tranche del giudizio sull'altra ventina di squadre coinvolte e delle prove raccolte a loro carico.
Il 22 febbraio è alle porte.
4mazzi, cosa sai? Aiutami tu!