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Raccontare Genoa-Torino come una partita di calcio normale è una palla che lascio ai tabellini.
Possiamo serenamente dire che Blessin vince la peggiore delle 8 partite in panchina col Genoa, sino all'espulsione di Ostigard eravamo in difficoltà, dopo abbiamo letteralmente smesso di goicare.
Sirigu 6: non fa sostanzialmente niente di rilevante, ma resta comunque la sesta partita da quando c'è Blessin senza subire goal, in 8 partite solo un goal su azione. Merito non solo suo, ma comunque lui c'è.
Ostigard 5: il secondo giallo è ingiusto, quello di Izzo è un tuffo plateale, ma è troppo irruento e deve imparare che lasciare la squadra in 10 è pesante, tanto più per una squadra che non ha margine d'errore
Ho poca voglia di parlare di calcio in queste circostanze storiche, mentre il paradosso della guerra uccide esseri umani e insieme a loro l'illusione del pacifismo con cui abbiamo nutrito i sogni dei nostri figli e dei nostri nipoti. Un paradosso crudele, che ti lascia due sole alternative: difendere la tua vita e i tuoi principi trasformandoti tu stesso in violento o incrociare le braccia e inchinarti al nemico, per scoprire che gli aggressori non hanno pietà e nemmeno questo basta per salvarti.
Siamo andati nella balera della Serie A con indosso gli abiti vecchi e rattoppati racimolati sul mercato estivo a caro prezzo da Preziosi, abbelliti (si fa per dire) con qualche avanzo del magazzino di casa e da un paio di gadget arrivati dall'estero.